“È stata a dir poco superficiale la gestione della
Commissione consiliare Urbanistica del Comune di Milano che si è tenuta stamane
presso i locali degli ex bagni pubblici di via Esterle, occupati abusivamente e
di proprietà del Comune di Milano”, chiosa Samuele Piscina, Presidente
del Municipio 2 di Milano.
“Martedì mattina ho dovuto avvisare personalmente la Polizia
di Stato dello svolgimento della Commissione convocata dal Comune in quanto gli
organi competenti ancora non avevano inviato l’informativa che doveva essere
finalizzata a richiedere la presenza delle Forze di Polizia. Ovviamente, alla
scoperta della mancata comunicazione, la mia reazione è stata di incredulità
considerando che il Comune dovrebbe essere a conoscenza dell’occupazione da
parte del Collettivo «Noi ci siamo» di un suo stabile. Occupazione che noi
stessi come Municipio abbiamo più volte segnalato e per la quale continuiamo a
chiedere lo sgombero insieme a quella dello stabile privato di via Iglesias
conquistato dal medesimo collettivo. Bisogna inoltre sottolineare che la
finalità della commissione sarebbe stata quella di svolgere un sopralluogo
all’interno dello stabile che è stato indicato nel l PGT e nel Piano delle
attrezzature religiose come uno dei luoghi di culto di nuova istituzione”.
“Come era facilmente prevedibile, all’arrivo dei commissari,
presso l’ingresso degli ex bagni pubblici abbiamo trovato ad attenderci una
20ina di anarchici. Fortunatamente il Presidente della Commissione ha ascoltato
il consiglio della Digos di non accedere all’interno dello stabile, concludendo
il sopralluogo nel giro di 10 minuti nell’incredulità generale”.
“La gestione è stata a dir poco superficiale. Abbiamo poi
scoperto che la nota della Polizia Locale alla Polizia di Stato è stata inviata
solo ieri alla Questura, senza lasciare un preavviso adeguato e con un ingente
numero di agenti che sono stati tolti dal servizio sulla strada in tempi
stretti per assistere a un sopralluogo surreale. Il Municipio 2 ringrazia gli
agenti della Digos e del Commissariato Villa San Giovanni per essersi attivati
subito e chiede maggior rispetto al Comune per il lavoro delle Forze
dell’Ordine”.
“Constatato che lo stabile è occupato abusivamente, come se
ce ne fosse la necessità, - conclude il Presidente leghista -
chiediamo al Comune di stralciare l’area dal Piano delle attrezzature religiose
vista l’impossibilità di assegnazione, in considerazione anche della presenza
dei City Angels che, nel caso di esito positivo delle intenzioni del Sindaco,
sarebbero sfrattati dallo stabile dove risiedono regolarmente nelle stanze
attigue a quelle occupate. Concentrare 2 moschee su via Padova, che si
aggiungono ai numerosi luoghi di culto abusivi già presenti sul territorio e da
noi denunciati, significa ghettizzare ancora una volta la popolazione islamica,
eventualità assolutamente da evitare visti i grandi problemi sociali e di
sicurezza già presenti sul territorio”.