«La Zona 2
ospiterà un’iniziativa di mero indottrinamento ideologico e sessuale in un
luogo frequentato da bambini quale la Biblioteca Crescenzago. La famiglia è e
rimane quella tra uomo e donna. La sinistra dovrebbe pensare ai numerosi
problemi di Milano» Così Samuele Piscina, Capogruppo della Lega Nord in Zona
2, commenta il convegno e la mostra sulle famiglie transessuali che si
terranno in Zona 2.
«Dal 4
Novembre presso la biblioteca Crescenzago si terrà una mostra fotografica con
dibattito sulle famiglie, amici e lavoro dei transessuali. Tra le foto della mostra, curata dall’artista Valeria Abis, è possibile
osservare diverse immagini di coppie formate da uomo-trans o donna-trans,
spacciate come se fossero delle vere e proprie famiglie».
«In Zona 2
e a Milano abbiamo numerosi problemi di ogni tipologia, dalla sicurezza al
degrado, dai trasporti ai servizi, ma la sinistra sembra più preoccupata di
diffondere l’ideologia gender secondo la quale l'identità sessuale di genere sarebbe
non solo il prodotto dell'interazione tra la comunità e l'individuo, ma anche
indipendente dall'identità sessuale personale. In altri termini, nella società
i generi maschile e femminile sarebbero esclusivamente il prodotto di fattori
sociali, senza alcuna relazione con la dimensione sessuale della persona».
«Per il Gruppo Consiliare Lega Nord la
famiglia rimane quella naturale formata da uomo e donna. Pur non discriminando
i rapporti tra persone LGB, chiamare famiglia un’unione con persone transessuali
o dello stesso sesso è un vero e proprio insulto nei confronti della vera
famiglia tradizionale».
«Riteniamo vergognoso che un’istituzione
pubblica quale quella del Consiglio di Zona ospiti e finanzi una iniziativa di
mero indottrinamento ideologico e sessuale in un luogo frequentato anche e
soprattutto da bambini quale una biblioteca di quartiere».